Aldo Manuzio

Kyber84

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9 Dicembre 2023
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L'inaugurazione di questa sezione deve per forza passare da Aldo Manuzio.
A Gutenberg riconosciamo l'invenzione della tecnica di stampa, ma dobbiamo ad Aldo per come oggi noi conosciamo il libro e l'editoria.

Ci sarebbero tante editio princeps o splendidi libri da lui stampati (qualcuno ha detto Polifilo?!?).
Vorrei però ricordarlo come è stato ricordato dai suoi collaboratori ed amici.

Aldo muore nel febbraio del 1515.
Ad aprile viene stampato i Diuinarum institutionum libri septem di Lattanzio, nella cui prefazione ad Antonio Trivulzio scritta da Giovanni Battista Egnazio, si legge della morte di Aldo.

Mi ha sempre colpito questa edizione per questo particolare.

A voi quale Aldina vi attrae di più?

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Ma che bel libro! Complimenti!

Ho studiato al classico e quindi qualcosa mi ricordo e riesco a cogliere lo scritto del libro, per goderne appieno di un libro del genere il lettore però deve masticare un po' di latino altrimenti il testo rimane per lui un mistero.

Tu oltre a collezionare li leggi questi libri?

Devo dire il vero, non sono affatto ferrato su queste pubblicazioni, le trovo affascinanti ma non rientrano nella mia passione che è quella dei libri di viaggio.

Tra la produzione Aldina tu cosa preferisci?
 
Perdonami l'ignoranza @Kyber84 ma non ho capito che libro ci stai mostrando. Ho letto qualcosa su Manuzio, so delle sue rivoluzioni nel campo dell'editoria, si può dire che l'ha inventata lui, e sulla sua rivoluzione nel rendere tascabili i libri ma per il resto pecco molto.

Grazie per le delucidazioni che vorrai darci!
 
Uh ma che libro interessante! Di cosa parla? E' possibile vederne altre parti? La copertina?
 
Questi sono i libri che ci piace vedere! Che invidia questi libri, bellissimi e chissà da quante mani sono passati prima di arrivare a te! Il fascino di una cosa del genere è inestimabile!
 
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@G.Baskerville come dicevo nella presentazione, non ho una cultura classica e non conosco il latino.
Chiaramente non ho letto questo libro e probabilmente mai lo leggerò, se non un giorno in una moderna traduzione italiana.
Non sono particolarmente ferrato sui libri di viaggio, ma è uno dei filoni maggiormente collezionato anche nei libri antichi.
Puoi trovare davvero molto.

Aldo ha segnato la storia ed ogni suo lavoro rappresenta davvero un pezzo di storia del libro e della cultura in generale.
Banale direi il Polifilo, Il Dante del 1502, il Virgilio del 1501 (primo tascabile), gli adagia di Erasmo, le varie edtio princeps, più tanti altri che ora mi sfuggono.
Anche dopo la sua morte sono state stampate delle importanti edizioni.

Da microscopico appassionato ovviamente non ho nulla di tutto questo.

@LibriNelCassetto il libro è "Divinarum institutionum Libri VII" di Lattanzio, unito con Tertulliano stampato nel 1515.

@Maria85 se per copertina intendi come quelle moderne non sono presenti nei libri antichi. I fascicoli venivano poi rilegati con legature di pelle, pergamena, etc.
Se intendi il frontespizio è questo.

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Grazie per la tua spiegazione, sono totalmente ignorante per quello che riguarda i libri antichi. Intendevo dire il frontespizio, ho imparato una cosa nuova! Quindi caro @Kyber84 sei attratto più dal collezionismo che non dalla lettura del libro vero e proprio, costa tanto un libro così?
 
Grazie per la tua spiegazione, sono totalmente ignorante per quello che riguarda i libri antichi. Intendevo dire il frontespizio, ho imparato una cosa nuova! Quindi caro @Kyber84 sei attratto più dal collezionismo che non dalla lettura del libro vero e proprio, costa tanto un libro così?

Sono attratto dalla storia del libro, dell'editoria (specialmente fino al '500) e di alcuni grandissimi collezionisti. Tutto si traduce nel possedere una manciata di libri antichi (poche cose) che rappresentano quel periodo.
Estremizzo al massimo il concetto per renderlo più chiaro. Preferisco leggere un libro sulla storia editoriale della divina commedia, che leggere la divina commedia stessa.
Poi certamente ho letto alcune opere, ma non sono assolutamente un lettore.

Prezzo, sicuramente non costa poco considerando il prezzo di un libro moderno, ma questa edizione non è nulla di impossibile e irraggiungibile.
Credo però sia vietato dal regolamento parlare di prezzi.
 
Prezzo, sicuramente non costa poco considerando il prezzo di un libro moderno, ma questa edizione non è nulla di impossibile e irraggiungibile.
Credo però sia vietato dal regolamento parlare di prezzi.
Quando ho scritto il regolamento mi riferivo alla mania ossessiva di chiedere il prezzo per i libri di cui si cercano informazioni, in questo caso direi che è permesso senza dubbio parlare di prezzi, sempre che tu ne abbia voglia!

Se è mal espressa la regola sul parlare di soldi e prezzi suggeriscimi pure eventuali cambiamenti, sono disponibile a qualsiasi integrazione che renda maggiormente comprensibile la mia intenzione.

Chiuso il capito regolamento.

Trova interessante il tuo interesse più per la storia di un libro che il libro stesso. Questo immagino che porti la tua ricerca sui libri in una specifica direzione di "caccia". Sono molto rari i libri di cui sei innamorato?
 
Quando ho scritto il regolamento mi riferivo alla mania ossessiva di chiedere il prezzo per i libri di cui si cercano informazioni, in questo caso direi che è permesso senza dubbio parlare di prezzi, sempre che tu ne abbia voglia!

Se è mal espressa la regola sul parlare di soldi e prezzi suggeriscimi pure eventuali cambiamenti, sono disponibile a qualsiasi integrazione che renda maggiormente comprensibile la mia intenzione.

Chiuso il capito regolamento.

Trova interessante il tuo interesse più per la storia di un libro che il libro stesso. Questo immagino che porti la tua ricerca sui libri in una specifica direzione di "caccia". Sono molto rari i libri di cui sei innamorato?
È sempre complicato parlare di valutazioni.
Il prezzo è formato da molte variabili e la stessa edizione può costare 1.000 come 8.000 in base a legatura, condizione del libro, exlibris, etc.
Quello mostrato si può trovare tranquillamente sotto i 1.000 euro in uno stato decente.

Le aldine non sono rare, tranne casi particolari. Aldo stampava un numero discreto di copie e soprattutto erano edizioni destinate ad eruditi e sono state sempre ben conservati negli anni. Inoltre Aldo era riconosciuto come uno dei migliori anche quando era già in vita.
Altri libri, specialmente quelli di gusto popolare sono scomparsi oppure presenti in pochissime copie.
 
Immagino che essendo libri costosi, parlo dell'epoca in cui sono stati stampati, andassero a finire a casa di persone facoltose e per questo sono stati trattati meglio di quelli dal gusto popolare come dici tu.

I prezzi non sono altissimi da quello che ci dici ma non sono neanche proprio abbordabili, alla portata di tutti, ecco.

Quello che mi viene in mente è che sono molto cambiati i gusti in fatto di lettura nei secoli, immagino che la maggioranza di questi libri stampati fossero cose religiose, le persone leggevano per diletto questi testi o erano funzionali a qualcosa? Sono molto lontani dal mio modo di intendere il piacere della lettura.
 
Immagino che essendo libri costosi, parlo dell'epoca in cui sono stati stampati, andassero a finire a casa di persone facoltose e per questo sono stati trattati meglio di quelli dal gusto popolare come dici tu.

I prezzi non sono altissimi da quello che ci dici ma non sono neanche proprio abbordabili, alla portata di tutti, ecco.

Quello che mi viene in mente è che sono molto cambiati i gusti in fatto di lettura nei secoli, immagino che la maggioranza di questi libri stampati fossero cose religiose, le persone leggevano per diletto questi testi o erano funzionali a qualcosa? Sono molto lontani dal mio modo di intendere il piacere della lettura.

Sicuramente una buona parte della stampe aldine fini a casa di studiosi, ambasciatori, sovrani, etc. Una parte minore poi per un uso comune.
L'esempio più importante fu Jean Grolier treccani.it/enciclopedia/grolier-jean-visconte-d-aiguisy_(Enciclopedia-Italiana)/
Le sue legature rappresentano il massimo del collezionismo di oggi.

Si l'edizione mostrata è assolutamente normale. Purtroppo sono un piccolissimo bibliofilo anche io eheh :)
Mi scordo edizioni come il Dante del 1502 (10.000 euro circa) oppure il Polifilo, circa 200.000.

Da quel che so alcuni temi potevano essere più in voga rispetto ad oggi, esempio quello religioso.
Ma l'utilizzo del libro, grazie anche ai formati più piccoli, direi che era in linea ad oggi.
Un orlando furioso nella metà del 500 veniva letto per assoluto diletto, come oggi noi leggiamo Harry Potter.
Solamente oggi vediamo con occhi diversi quell'edizione cinquecentesca.
 
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Reazioni: Andrea Romano
Grazie @Kyber84 per queste tue informazioni, le trovo molto molto interessanti. Il collezionismo di questi libri apre tutta una strada completamente oscura penso per la maggioranza di persone.

Io per esempio avrei pensato che questo genere di libri fosse appannaggio di vecchietti incartapecoriti ma guardando il tuo nick mi pare di capire che tu non sia così vecchio in fondo.

Come ti ci sei appassionato a questo mondo e a questo collezionismo?
 
Grazie @Kyber84 per queste tue informazioni, le trovo molto molto interessanti. Il collezionismo di questi libri apre tutta una strada completamente oscura penso per la maggioranza di persone.

Io per esempio avrei pensato che questo genere di libri fosse appannaggio di vecchietti incartapecoriti ma guardando il tuo nick mi pare di capire che tu non sia così vecchio in fondo.

Come ti ci sei appassionato a questo mondo e a questo collezionismo?

Sicuramente chi acquista i libri più importanti rientra nella categoria a cui pensi.
Peccato, perché alcune storie sono interessanti e curiose anche per i più giovani.

A questo mondo ci arrivi se ti piace la storia del libro e se ti capita di prendere in mano una cinquecentina.
 

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